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giovedì 4 agosto 2011

Un bilancio e qualche riflessione sull’utilizzo dei social network

di Errico Grisot

In Italia siamo abituati a pensare che agosto sia il mese delle ferie, un po' per il clima, un po' per tradizioni fordiste del secolo scorso: in agosto bisogna andare in spiaggia. Questa tradizione è così consolidata che viene rispettata anche in periodi di crisi e ristrettezze economiche.
Nel mese di agosto, anche i meno appassionati di spiaggia, cambiano le abitudini quotidiane che hanno durante l'anno: è l'occasione per leggere, dormire di più o fare dello sport all'aria aperta.
Anche la programmazione televisiva nazionale ha sempre tenuto conto di questo cambio di abitudini generalizzato, accendiamo la televisione e ritroviamo film anni ottanta di poco successo e trasmissioni per un pubblico poco numeroso.
Ma ora siamo entrati nell'epoca della grande rete Internet che non va mai in vacanza, anche per la diffusione dei vari apparecchi che la fanno uscire ormai dalle scrivanie degli uffici e delle nostre case. Sono alla portata di molti ormai numerosi modelli di telefoni e appartati portatili che permettono di rimanere online con costi ridotti e si prevedono quindi spiagge wireless ed un dilagare di foto su facebook con cronache estive personalizzate per cerchie amicali più o meno interessate.

Però, l'estate è un’ottima occasione per fermarsi e fare un bilancio della propria attività professionale e lavorativa, magari con uno sguardo più distaccato. Abbiamo il tempo con i piedi nella sabbia di riflettere sulla propria realizzazione professionale: che cosa ho fatto fino ad ora e che cosa vorrei fare in futuro, mi sto occupando di cose interessanti durante il resto dell'anno? A fronte di mercati instabili e clienti che cambiano, sto dirigendo la mia azienda nella direzione corretta per lo sviluppo futuro?
Magari il pensiero estivo principale, dopo poco, ritornerà nell'ambito corretto: che cosa mangio a cena? Pesce o carne? Vino rosso o bianco?

Invece, in questa estate propongo un bilancio diverso, diciamo un bilancio di relazione: Chi conosco e chi mi conosce? Il proprio futuro professionale è risaputo che dipende direttamente dalla propria capacità di relazionarsi con altre persone, dipendenti, soci, clienti o fornitori o manager di altre aziende. E l'utilizzo estivo dei vari social network può dare un grande aiuto anche alla propria crescita professionale durante l'anno.

Molti hanno iniziato ad utilizzare i social network anche nel mondo degli affari, non solo per divertimento, mese dopo mese l'utilizzo di questi strumenti online per creare nuove relazioni di business tra le persone si sta inesorabilmente affermando. In italia è un processo abbastanza lento ma è un processo che è iniziato ed è sempre in crescita.

Una volta per ricercare personale, un’azienda chiamava l'ufficio di collocamento e magari stampava un cartello e lo appendeva fuori della porta, poi se non bastava, pubblicava un annuncio su qualche quotidiano locale o nazionale ed aspettava che i candidati telefonassero, inviassero il curriculum via posta ordinaria oppure attraverso un fax.
Ora, le aziende pubblicano l'annuncio su internet e valutano spesso solo curricula ricevuti via internet, chi non ha un cv in formato elettronico si trova escluso ed è costretto a rimediare con una scansione in qualche call center per stranieri. Anche questo è stato un processo lento in questi ultimi anni ed ancora ci sono cv che vengono ricevuti via posta ordinaria e valutati. Ma oggi chi cerca lavoro non può non utilizzare internet; non accedere ad internet per la ricerca d’impiego non permette di cogliere la grande maggioranza delle opportunità che ci sono in giro.

Nel mondo dei social network, anche in Italia, si sta verificando un processo simile. Apparentemente, utilizzare questi siti internet per condividere pensieri, foto, opinioni o informazioni non è rilevante per la propria vita sociale reale. Utilizzare il proprio account su facebook o condividere le proprie foto attraverso altri siti internet, è un’alternativa piacevole di socializzare i propri interessi o le proprie passioni rispetto alle tradizionali modalità offline ma non incide sulla nostra possibilità di stringere amicizie o mantenere i rapporti sociali, questi possono essere coltivati benissimo incontrando gli amici di persona.

Ma ci sono alcuni indizi che fanno sorgere il dubbio che, utilizzare i social network non sia da sottovalutare. A mio parere questo è l'indizio più curioso: ho preso l'abitudine di cercare con google il nome delle persone che devo incontrare per lavoro... così per curiosità... si scoprono un sacco di cose interessanti.
Non ho intenzione di argomentare l'importanza del personal branding o altre finezze del genere ma evidenziare come si possa entrare facilmente nelle abitudini lavorative, consultando i profili personali dei diversi social network.

Poi se analizziamo alcuni utilizzi che grandi multinazionali stanno facendo dei siti internet di social network, allora il nostro dubbio iniziale diventa certezza. Sia aziende che lavorano direttamente su consumatori finali, privati cittadini (B2C) o aziende che si muovo su mercati composti da altre aziende (B2B), utilizzano i diversi siti di social networking per comunicare e tenere i contatti con i propri clienti.

Anche in Italia questo passaggio si sta verificando e sta caratterizzando lo spostamento da un utilizzo dei social media personale, ad un utilizzo professionale. Cominciamo a parlare allora di business social media.
Internet, sempre di più, sta diventando la fonte d’informazione principale per la creazione di relazioni di lavoro, prima della conoscenza personale. La ricerca di clienti, l'instaurazione di nuove relazioni di affari non passano più per gli elenchi delle pagine gialle ma anche attraverso i business social media. Prima di un appuntamento commerciale do un'occhiata al profilo che devo incontrare su Linkedin e Facebook, prima di un colloquio con un candidato per un’azienda cliente, lo cerco su google e sulle altre reti sociali; è inevitabile.

Allora bisogna affrontare le cose seriamente ed essere molto accorti nell'utilizzare questi strumenti di comunicazione. Tutti questi social network non richiedono investimenti, se escludiamo computer e collegamento ad internet, è molto più costoso stampare dei biglietti da visita, ma richiedono tre fondamentali caratteristiche per essere utilizzati nel modo corretto:

1. TEMPO (quotidiano)
2. COSTANZA (frequenza regolare)
3. AUTENTICITA'

In estate durante le ferie direi che il primo fattore abbonda, quindi nessuno ha più scuse.
Per quanto riguarda il secondo punto, sappiamo che la creazione di nuove abitudini è sempre faticoso ma nel tempo sane abitudini danno grandi frutti.
Il terzo punto è il più difficile e complesso.

Internet ed i social media sono un grande archivio che tiene traccia di molto di quello che viene scritto e detto. Attraverso i motori di ricerca, molto è recuperabile e leggibile a tutti anche dopo decine d'anni. Quando pubblichiamo dei post su facebook o scriviamo nei gruppi di linkedin offriamo dei nostri contenuti ad un pubblico che li legge e li valuta.
Per poter utilizzare questi potenti mezzi di comunicazione dobbiamo avere un personale piano marketing che può essere sintetizzato rispondendo alle seguenti domande:

a- il mio pubblico come mi percepisce, i miei clienti cosa pensano di me?
b- che posizione ho nel mio mercato professionale?
c- come posso attrarre i miei clienti?
d- che valore porto attraverso le mie pubblicazione di contenuti?

Attraverso la risposta a questi quesiti è più facile ottenere dei risultati tangibili dall'utilizzo dei social network per il business. I contenuti che inserisco all'interno dei siti però, devono essere autentici: è importante che ci sia una corrispondenza reale tra i contenuti che veicolo su internet e quello che in realtà sono fuori da internet, altrimenti alla prova dei fatti il castello di carte crolla ed i danni alla propria immagine professionale ed anche personale possono essere incalcolabili.

Con la diffusione di questi strumenti di comunicazione e di condivisione di contenuti, tutti dobbiamo essere molto attenti all'immagine che veicoliamo di noi in rete, più aderenza esiste con la realtà e più possono crearsi occasioni reali di sviluppo di nuovi business, collaborazioni professionali e crescita aziendale. Meno corrispondenza esiste tra quello che appare di noi sulla rete e quello che in realtà siamo e più danni per noi stessi possiamo generare.

Dobbiamo prima di tutto volgere la nostra attenzione al contenuto che diffondiamo poi al canale che utilizziamo. Quello che scriviamo deve portare un valore aggiunto, deve essere interessante per il nostro pubblico, altrimenti è meglio non scrivere. Poi dobbiamo essere molto accorti nell'autenticità di quello che scriviamo, deve corrispondere alla nostra realtà professionale ed infine l'efficacia nell'utilizzo di questi mezzi è determinata dalla frequenza di pubblicazione che deve essere proporzionata con la tipologia di social network che utilizziamo.

Le vacanze estive sono un ottimo momento per ripensare o creare da zero una nostra personale strategia di marketing attraverso i business social network, che ci crei nuove opportunità di crescita professionale e che sia soprattutto coerente con quello che siamo “off-line”.

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