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giovedì 11 novembre 2010

Crisi, budget e Motivazione…

dalla Redazione

Questo mese invece di una newsletter tecnico-metodologica, abbiamo deciso di postare questo video. Ci apprestiamo a programmare budget e prospettive per il prossimo anno.  Per costume e formazione, siamo abituati a vivere il presente; come Albert Einstein "Non pensiamo  mai al futuro. Arriva così presto.", ma crediamo che mai come ora sia necessaria una importante iniezione di fiducia. Budget, dati, statistiche e tecnicismi aziendali di vario tipo servono a poco se le vostre "squadre" vengono da due anni di crisi dura o se hanno resistito ad un ridimensionamento importante. Per questo vi offriamo un discorso "da spogliatoio" in grado di caricarvi e di motivarvi.




Mostratelo, usatelo con i vostri collaboratori, fatelo girare. Mai come in questo momento è importante darsi obiettivi a breve, lottare e dare il meglio di se stessi, raggiungere gli obiettivi  e motivarsi grazie ai risultati. “Nel football o si vince o si perde” è vero, ma nel lavoro possiamo vincere o imparare dagli errori. Rialzarsi e ripartire. E molti si stanno allenando per ripartire…

4 commenti:

Michela Tonta ha detto...

Semplicemente fantastico e corroborante! Grazie

nobody ha detto...

..e se guardi negli occhi il collega e quello sguardo determinato non lo vedi? se tu ce l'hai e non ne vedi altri? se la squadra è uno somma di individui che si disperde anche stando ferma?!

giulia ha detto...

bel discorso, ma mi chiedo: è così che si motiva?! portando avanti un proprio fallimento personale e suggerendo al gruppo che è meglio che non facciano la nostra fine?!

Marta Lodi ha detto...

Cara Giulia,
analizzando linguisticamente il termine “motiv-azione”, possiamo darne come definizione “un valido motivo per passare all’azione”. Facciamo un esempio: conosco una persona che recentemente ha avuto un infarto. E' giovane, ma la sua vita sregolata dovuto al lavoro notturno in diversi locali, gli eccessi di ogni tipo, alimentare, fumo alcool e droghe leggere per non parlare del fatto che dorme pochissimo, l' hanno portato a stressare eccessivamente il fisico. Il suo medico gli ha detto che il prossimo infarto potrebbe essergli fatale. Negli ultimi tre mesi ha perso 15 chili, non fuma più, non beve quasi mai, ha trovato un lavoro diverso in una libreria. Questo è un esempio negativo,ma se serve a motivare... Se il "perché" è importante il come non è mai un problema, soprattutto nello sport e nel lavoro. Non è un caso che i grandi allenatori e i grandi manager sono prima di tutto degli abili motivatori. Ed è proprio su questo che bisogna lavorare, sulla spinta interna che una persona ha per agire, seguendo la sua identità, i suoi scopi di vita, i suoi valori.