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lunedì 25 ottobre 2010

Le amnesie strategiche di Marchionne….


di Geronimo

Oggi i giornali sono pieni di commenti sulle ultime parole pronunciate dall’ AD Fiat alla trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio, uno dei più pagati personaggi Rai, francamente del tutto inadeguato ( o volutamente tale) nella circostanza. “Senza l’Italia faremmo di più. Neanche un euro dell’utile 2010 viene da stabilimenti nazionali”. Queste le epiche parole del manager col pullover…Ebbeh!? Che sarà mai!? Sarà colpa degli italiani se la FIAT produce veicoli che nessuno compera?! Chi vogliamo incolpare ( magari Berlusconi…) se le nostre strade sono piene di Audi e BMW?! Mi ricordo male o erano italiani i soldi che i Governi di ogni colore hanno elargito alla real casa savoiarda, tra incentivi e cassa integrazione?! Ed erano italiane le banche che nel 2005 convertirono i cospicui loro crediti in azioni FIAT?! Ed erano delle finanziarie della famiglia Agnelli le discutibili operazioni finanziarie di quegli anni, p. esempio col Lussemburgo?! E vogliamo ricordare le vicissitudini inerenti all’ eredità del compianto Avvocato e l’ingente patrimonio costituito all’ estero?!

venerdì 22 ottobre 2010

Il balletto delle società offshore


Il dibattito politico economico è animato dall' uso delle società OffShore. Riportiamo un'opinione dell'autorevole Oscar Giannino che condividiamo.

OSCAR GIANNINO
per Panorama Economy

Mi assumo volentieri un compito, come spesso mi accade, in pressoché totale controtendenza. Mi riferisco alle polemiche intorno alle società offshore alle quali si vorrebbe ridurre la contesa tra Fini e Berlusconi. Da una parte chi sostiene sia uno scandalo il velo proprietario posto intorno a quel certo appartamento monegasco, dall'altra chi replica che altrettanto vale per le società schermo intestatarie dell'ennesima villa del Cavaliere ad Antigua.

mercoledì 20 ottobre 2010

WALL STREET 2…”È tutta una questione di soldi, il resto è conversazione”….



di Doctor Who

Tra pochi giorni arriva nelle sale cinematografiche il seguito di Wall Street, film cult degli anni ottanta, che per quelli della mia generazione sono stati un decennio bello e pieno di opportunità, che si chiuse con la storica caduta del Muro. Il dialogo qui sopra, senza ulteriori perifrasi e parole, spiega in maniera illuminante la società in cui viviamo ancora oggi. Non servono altre sofisticate spiegazioni.

martedì 5 ottobre 2010

Il Marketing. Un valore ancora più intangibile

di Elena Pierini

Negli ultimi anni vi sono stati notevoli cambiamenti nel business delle imprese e di conseguenza anche nel Marketing.
Un approccio nuovo, chiamato Radical Marketing, come indicato nel libro “Marketing management” di Philip Kotler, è incentrato sull’ottimizzazione di risorse limitate, sullo stretto contatto con i Clienti e sulla creazione di soluzioni più soddisfacenti per le loro esigenze.
La strategia è essenziale ed è il modo in cui un’impresa decide di combinare insieme le sue competenze, i suoi processi chiave e gli altri asset per vincere sul mercato. Gli asset reali di cui parliamo qui sono voci ovviamente fuori bilancio come il valore dei loro marchi, dei dipendenti, dei partner della distribuzione, dei formatori, dei Clienti e del loro capitale intellettuale, ovvero tutte le attività immateriali che probabilmente rappresentano l’80% del valore di un’impresa.