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venerdì 30 marzo 2012

L’ombra della depressione*

di J. Bradford DeLong*


BERKELEY – È capitato ben quattro volte nel secolo passato che una buona parte del mondo industriale cadesse in una lunga e profonda depressione caratterizzata da una forte disoccupazione: gli Stati Uniti negli anni 30, l’Europa occidentale industrializzata negli anni 30, di nuovo l’Europa occidentale negli anni 80 e il Giappone negli anni 90. Due di queste congiunture sfavorevoli – quella dell’Europa occidentale negli anni 80 e quella del Giappone negli anni 90 – hanno gettato un’enorme ombra sulle future performance economiche.

giovedì 29 marzo 2012

Essere imprenditore *


di Joseph Alois Schumpeter


Se vogliamo afferrare il nocciolo della funzione dell’imprenditore, occorre fare una precisazione: definire quella che possiamo chiamare la gestione dell’industria, il management. Con questo termine s’intende la direzione tecnica, commerciale, organizzativa, rappresentativa, disciplinare delle aziende.

martedì 27 marzo 2012

lunedì 19 marzo 2012

L'Italia è passata da "stato sociale" a "stato fiscale"...

di Nicola Porro

Non esiste più lo stato sociale ma quello fiscale: inflessibile sui doveri, promette uguaglianza e servizi. Che sono falsi miti

Più che in uno stato sociale viviamo in uno stato fiscale. Nei rapporti con la pubblica amministrazione quel che conta non sono tanto i servizi forniti, ma i doveri pretesi. L'inizio del XXI secolo ha surrettiziamente cancellato lo stato sociale a beneficio di quello fiscale. I due mostri si tengono insieme come due ubriachi che barcollano. Senza l'uno non si regge l'altro e viceversa. La caratteristica dello stato fiscale è la supposta bontà dei suoi principi fondanti: la cancellazione delle disuguaglianze e la fornitura di servizi pubblici essenziali.

mercoledì 14 marzo 2012

Cosa ci motiva veramente...

mercoledì 7 marzo 2012

La ricchezza può aumentare la felicità?

di Claudio Leuzzi

Le scienze che studiano l’economia, a volte sembrano molto utili, a volte molto inutili: si studiano le teorie dei giochi, i colli di bottiglia, la micro e la macro economia, si studiano i comportamenti dei consumatori e dei venditori, e così via; ma si studia poco la felicità.